Il Comitato Pari Opportunità del Consiglio Nazionale unitamente ai CPO territoriali sostengono il diritto alla libertà delle donne iraniane, a poche settimane dalla Giornata contro la violenza sulle donne si accende l’attenzione su una battaglia che riguarda il mondo intero
Il recente arresto della studentessa iraniana Ahou Daryaei a Teheran, avvenuto lo scorso 3 novembre, ha riacceso l’attenzione sulle continue violazioni dei diritti delle donne in Iran, nonché in molte altre parti del mondo.
L’episodio rappresenta solo l’ultima dimostrazione di come, anche nel 2024, le donne di alcuni Paesi siano ancora soggette a repressioni che ostacolano il loro diritto di esprimersi, vivere liberamente e rivendicare la parità.
Arrestata Studentessa Iraniana, la Lotta Globale per i Diritti delle Donne
Le barriere culturali e religiose imposte in alcuni paesi limitano la libertà delle donne, regolando perfino gli spazi in cui possono muoversi.
L’Iran, in particolare, è emblematico di una tradizione di restrizioni e imposizioni che riguardano l’abbigliamento, le relazioni sociali e l’accesso all’istruzione e al lavoro.
In questa battaglia, le donne iraniane sono diventate simbolo di resistenza e coraggio, ispirando movimenti di solidarietà internazionale.
Ma la violazione dei diritti delle donne non è un fenomeno isolato all’Iran: è una sfida globale! In Afghanistan, ad esempio, le ragazze sono state bandite dalle scuole superiori e dalle università.
In Arabia Saudita, fino a pochi anni fa, alle donne era vietato persino guidare e ancora oggi vivono sotto il sistema della “tutela maschile”, che limita la loro autonomia.
Anche in molte regioni africane e asiatiche, le donne devono affrontare violenze sistematiche e discriminazioni sociali che privano loro della possibilità di vivere una vita libera e sicura.
Arrestata Studentessa Iraniana, l’Iran e i Diritti delle Donne
La lotta per i diritti delle donne in Iran ha radici profonde, a partire dal 1978, con l’avvento della rivoluzione islamica. Da allora le leggi si sono inasprite per limitare la libertà delle donne e promuovere un codice di comportamento strettamente vincolante e ogni tentativo di rivendicazione è stato represso con forza.
Nel 2009, il movimento “Green Movement” ha visto molte donne scendere in piazza per chiedere giustizia e libertà, ma anche queste proteste furono brutalmente soppresse.
Nel 2022, l’omicidio di Mahsa Amini, arrestata per “abbigliamento non conforme”, ha fatto il giro del mondo e provocato una serie di manifestazioni senza precedenti.
Le donne, molte delle quali giovani, si sono esposte con il rischio di perdere la vita pur di chiedere riforme e libertà.
Arrestata Studentessa Iraniana, la Voce dei Comitati Pari Opportunità dei Commercialisti
Alla luce degli avvenimenti recenti, i Comitati Pari Opportunità dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, rappresentati dal CPO Nazionale, hanno voluto esprimere il loro supporto alle proteste delle donne iraniane.
“Stop alla costante violazione dei diritti delle donne” affermano dai CPO, richiamando l’attenzione su quanto ancora ci sia da fare per una parità effettiva.
Mentre ci avviciniamo alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà il 25 novembre, i CPO dei Commercialisti ribadiscono la necessità di diffondere le azioni di protesta delle iraniane.
“Non bisogna più tacere, non bisogna più far finta di niente – dichiarano – In occidente, troppo spesso la libertà viene data per scontata e sottovalutata. È nostro dovere diffondere e sostenere il coraggio delle donne iraniane, che da decenni mettono a rischio la propria vita per ottenere uguaglianza e pari opportunità”
Arrestata Studentessa Iraniana, Storie di Resilienza e Coraggio
Nonostante il contesto repressivo, alcune donne iraniane hanno trovato il modo di emergere e condurre una vita libera, diventando simboli di resilienza.
Tra queste spicca l’attivista per i diritti umani e premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, che ha usato la sua carriera da avvocata per difendere i diritti delle donne e dei bambini, anche a costo dell’esilio.
Esistono anche donne meno note ma non meno eroiche, come Nasrin Sotoudeh, avvocata che ha difeso centinaia di donne arrestate per essersi tolte il velo.
Nonostante gli arresti e le minacce, Nasrin ha continuato a sfidare le leggi che discriminano le donne.
Questi esempi sono una testimonianza del potere della resistenza pacifica e del diritto inalienabile alla libertà.
Arrestata Studentessa Iraniana, il Futuro della Società Civile: Oltre le Parole, Verso l’Azione
Un’autentica società civile non può ignorare le continue violazioni dei diritti delle donne: la parità di genere non deve rimanere una promessa sulla carta, ma deve tradursi in azioni concrete che ogni Stato civile deve attuare.
Questo richiede un impegno da parte di governi, istituzioni e cittadini, affinché le donne possano vivere libere da discriminazioni e violenze, in qualunque angolo del mondo.
In conclusione, l’arresto di Ahou Daryaei e la repressione che le donne iraniane continuano a subire ci ricordano quanto sia importante promuovere e difendere i diritti delle donne ovunque.
La lotta delle iraniane è anche la nostra lotta: per una società davvero civile, in cui ogni donna, indipendentemente dal Paese in cui è nata, pos